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L'ARCHETIPO DELLA FIGLIA

L'inizio di un nuovo ciclo: l'apertura del "quarto" dell'Innocenza

La Figlia nel mandala delle Tredici lune illustrato da Sara Filippi Plotegher

L’archetipo della Figlia apre il “quarto” del cerchio della vita dedicato all’Innocenza.

C’è qualcosa che ha a che vedere con la forza primordiale e indomabile che appartiene alle fasi giovanili dei cicli vitali.

“L’erba voglio non esiste neppure nel giardino del re”.

Conosci questo proverbio? A me lo ripetevano in continuazione da piccola. Una delle mille strategie per addestrare le bambine a fare le brave e a non disturbare. Effetto collaterale? Smettere progressivamente di dare credito ai propri desideri profondi.

L’ARCHETIPO DELLA FIGLIA NEL CERCHIO DELLA VITA

L’archetipo della Figlia parla a quella parte di te che non aveva dubbi su ciò che le piaceva fare. Quella parte potrebbe essere stata offesa, ignorata, oberata di responsabilità precoci, inibita… ma la sua energia selvaggia ti appartiene per sempre e sempre puoi ricontattarla e ridarle spazio.

Non importa quanti anni hai oggi: l’archetipo della Figlia è ancora vivo da qualche parte dentro di te. Ti proietta verso la vita, con la sua innocenza, la sua naturalezza, la sua energia saltellante. Hai bisogno di lei per gustare pienamente, per goderti ogni prezioso istante nel “qui e ora”, per dare inizio a nuove avventure, per ricordare cosa ti fa davvero felice.

L’ARCHETIPO DELLA FIGLIA NELLA RUOTA DELL’ANNO

Le giornate sono già sensibilmente più lunghe e sebbene ci troviamo ancora in pieno inverno, cominciano ad apparire i primi segni di vita: qui e là le prime delicate gemme fanno capolino, i cervi rinnovano le corna, l’orsa valuta se è il caso di uscire dal letargo.
Nel mese di febbraio gli agricoltori purificavano i campi prima della semina, ripulendoli dai resti del raccolto precedente e togliendo le erbacce. In tutto il mondo arcaico questo periodo era dedicato alla pulizia, del corpo e dell’anima ed anche alla purificazione dei templi, con feste come i Lupercalia o le processioni dedicate alla Dea Februa dell’antica Roma.
I popoli del Nord onoravano questo tempo di rinnovamento celebrando Imbolc, nella notte tra l’1 e il 2 febbraio, a metà tra il solstizio d’inverno e l’equinozio di primavera. In onore della dea Birgid per tradizione si accendevano tutte le luci di casa. Da qui la tradizione cattolica di benedire le candele durante le celebrazioni di Candelora (2 febbraio).
I rituali di purificazione sono volti a preparare il terreno interiore ad una nuova fase, liberandolo da ciò che lo ingombra inutilmente per cercare spazio e leggerezza. Sono anche rituali protettivi, perché la nuova vita è sempre fragile, vulnerabile, delicata.

L’ARCHETIPO DELLA FIGLIA NEL MESE ORMONALE

La soglia tra gli ultimi giorni di sangue e i primi giorni della fase follicolare è caratterizzata da una certa delicatezza, delle mucose, dei muscoli, delle energie. L’estrogeno ha appena iniziato a risalire ed in generale hai bisogno di trattare questi giorni del mese come un risveglio. Che belle quelle mattine in cui puoi dormire a sazietà, svegliarti quando semplicemente non hai più sonno anziché al trillo della sveglia, indugiare un po’ a letto, stiracchiarti, fare colazione con calma, non prima di sentirne il bisogno…

In un mondo dove salute, benessere e gioia di vivere contassero davvero, alle nascite, alle mattine e ai primi giorni di ogni nuovo ciclo sarebbe concesso tempo e rispetto.

Se tutto fosse permesso, cosa ti farebbe piacere in questo momento?

Perché non ti regali il lusso di permettertene appena un po’, per cominciare?…

Annusa, gusta, coccolati e fatti coccolare, impara a chiedere per te e ad accogliere con gioia. Allenta la stretta delle aspettative e degli obblighi per sentire la tua Figlia interiore risvegliarsi assieme ai tuoi sogni.

IL “VIAGGIO” DELLE TREDICI LUNE SVELA ALTRETTANTI ARCHETIPI FEMMINILI. SONO ASPETTI DI TE, CHE CHIEDONO DI TROVARE SPAZIO E VOCE. SONO STATI PROPOSTI IN UNA “RUOTA DI MEDICINA” DA ELIZABETH DAVIS E CAROL LEONARD NEL LIBRO “THE CIRCLE OF LIFE” (ED CELESTIAL ARTS). L’ARTISTA SARA FILIPPI PLOTEGHER HA COLLABORATO CON ME PER DARE FORMA VISIVA A QUESTO VIAGGIO.
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